Bambini e sole
Negli ultimi anni è cresciuta molto l'attenzione verso un tema importante come quello della prevenzione dei danni causati da radiazioni solari.
Pur conoscendo bene gli effetti negativi del sole, non sempre gli adulti sono consapevoli dell'altissima vulnerabilità dei più piccoli.
La pelle dei bambini è molto più delicata di quella dei grandi: è più sottile, più fragile e con un sistema di pigmentazione non ancora maturo. Di conseguenza scottature ed esposizioni non protette possono causare danni irreversibili, indebolire la pelle e renderla predisposta ad un invecchiamento cutaneo accelerato e ad un maggior rischio di sviluppare tumori cutanei nel corso degli anni.
Si stima che il 50% dell'esposizione solare dell'intera vita avvenga prima dei 20 anni e che, in vacanza, un terzo dei bambini trascorra in media 15 ore alla settimana in costume. Non va inoltre trascurato il fatto che l'acqua e la sabbia riflettono il 30% dei raggi UV che vanno quindi a sommarsi a quelli diretti.
In più, data l'età, i bambini non sono in grado di riconoscere l'entità del pericolo e di conseguenza tendono ad esprimere il proprio malessere solo quando ormai è troppo tardi.
Ecco dunque perché necessitano di una protezione totale, superiore a quella degli adulti.
Questo obiettivo può essere raggiunto con qualche accorgimento:
Sarà quindi necessario tenere i bimbi all’ombra, con il capo coperto e con indosso abiti adeguati.
Pur conoscendo bene gli effetti negativi del sole, non sempre gli adulti sono consapevoli dell'altissima vulnerabilità dei più piccoli.
La pelle dei bambini è molto più delicata di quella dei grandi: è più sottile, più fragile e con un sistema di pigmentazione non ancora maturo. Di conseguenza scottature ed esposizioni non protette possono causare danni irreversibili, indebolire la pelle e renderla predisposta ad un invecchiamento cutaneo accelerato e ad un maggior rischio di sviluppare tumori cutanei nel corso degli anni.
Si stima che il 50% dell'esposizione solare dell'intera vita avvenga prima dei 20 anni e che, in vacanza, un terzo dei bambini trascorra in media 15 ore alla settimana in costume. Non va inoltre trascurato il fatto che l'acqua e la sabbia riflettono il 30% dei raggi UV che vanno quindi a sommarsi a quelli diretti.
In più, data l'età, i bambini non sono in grado di riconoscere l'entità del pericolo e di conseguenza tendono ad esprimere il proprio malessere solo quando ormai è troppo tardi.
Ecco dunque perché necessitano di una protezione totale, superiore a quella degli adulti.
Questo obiettivo può essere raggiunto con qualche accorgimento:
- evitare di esporsi nelle ore più calde (tra le 12:00 e le 16:00), incoraggiando il riposino o lo svolgimento di attività all’ombra
- indossare cappello, occhiali da sole con lenti dotate di filtro UV e abiti coprenti
- applicare la protezione solare generosamente su tutta la pelle esposta al sole almeno ogni due ore e dopo ogni bagno (senza dimenticare nuca, orecchie e piedi!)
- scegliere una crema specifica, formulata per i bambini, con fattore di protezione 50 e resistente all'acqua e alla sabbia (per i bambini più sensibili sono presenti anche senza profumo)
- bere regolarmente
Sarà quindi necessario tenere i bimbi all’ombra, con il capo coperto e con indosso abiti adeguati.